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Salute

Sempre più ricerca sul fango termale

07 Luglio 2023

Il Centro Studi Pietro d'Abano e il Centro di Ateneo Orto Botanico di Padova insieme per nuovi studi.

Non ha paragoni al mondo, è un farmaco naturale la cui efficacia è garantita da un brevetto Europeo, è l'unico con marchio Doc

Ovviamente stiamo parlando del Fango dei Colli Euganei, il fango termale, che insieme alle acque salso-bromo-iodiche rappresenta il tesoro di cui il nostro territorio è custode da millenni.

Che questo prodotto sia speciale è già appurato. Il Centro Studi Pietro d'Abano lo studia da più di 40 anni sia dal punto di vista terapeutico che scientifico, ma forse c'è ancora qualcosa da scoprire, forse acqua e fango termali sono ancor più speciali di quel che già sappiamo.

Quanto non conosciamo ancora di questo mondo e di questi elementi?

Trovare una risposta a questa domanda è l'ambizioso obiettivo della nuova collaborazione tra il Centro Studi e il Centro di Ateneo Orto Botanico di Padova. Il seme per un futuro di ricerca che intende scoprire e studiare eventuali altri "poteri" del fango termale attraverso l'identificazione di nuove molecole attive e in più si propone la caratterizzazione della biodiversità della microflora così straordinariamente unica del territorio euganeo. 

Da anni il Centro Studi collabora con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Padova: ne è nata una conoscenza approfondita della componente biologica che colonizza i fanghi e delle sostanze dotate del potenziale farmacologico

Ora si apre una nuova interazione di prestigio, quella con il Centro di Ateneo Orto Botanico, che oltre a partner nella ricerca, diventerà anche divulgatore autorevole di tutte le conoscenze acqusite sui cianobatteri (protagonisti della microflora euganea), inserendo il tema nelle numerose iniziative organizzate durante l'anno.

Il tesoro dei Colli Euganei

L'estrazione del fango

La parte organica solida del fango (argilla, fango vergine) si estrae dai laghi termali ai piedi dei Colli Euganei: il Lago della Costa di Arquà Petrarca e il Lago di Lispida di Monticelli di Monselice. 

Dopo la filtrazione e la depurazione viene messa a riposare nelle vasche e sommersa da acqua termale. 

Il percorso dell'acqua

L'acqua termale arriva (in forma meteorica) dalle Prealpi e, in millenni, viaggia a 3 mila metri di profondità a contatto con rocce calcaree. Sgorga a 87 gradi centigradi. La sua temperatura e la sua composizione chimica hanno un'influneza determinante sullo sviluppo della microflora e sulla maturazione del fango.

Una volta maturato il fango è pronto per essere utilizzato nelle cure termali.