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Sui Colli Euganei alla scoperta dei luoghi che ispirarono importanti scrittori, poeti ed artisti.
"Se solo potessi mostrarti il secondo Elicona che per te e per le Muse ho allestito nei Colli Euganei penso proprio che di lì non vorresti mai più andartene"
Francesco Petrarca, Senili, XIX, Lettera a Maggio di Parma (1369)
Fonte d'ispirazione per generazioni di importanti scrittori, poeti ed artisti, la quieta ed incantevole bellezza dei Colli Euganei costituisce ancora oggi una delle principali seduzioni della provincia di Padova.
Dall'amor cortese dei trovatori provenzali, cantori della bellezza di Beatrice e del loro ospite Azzo VI d'Este, all'atmosfera decadente di Bruce Chatwin, insieme a Shelley, Byron e Foscolo il "Parco Letterario di Francesco Petrarca e dei Colli Euganei" permette di riscoprire i luoghi che ispirarono pagine ineguagliabili dei classici più amati e lettere appassionate di poeti e scrittori romantici.
Si tratta del primo in Veneto ed unisce ben 16 comuni padovani.
Un percorso alla portata di tutti, turistico e culturale, di 63 chilometri, tra argini, canali, borghi nascosti, giardini, fontane, castelli, antiche abbazie, ville e ritiri campestri, contraddistinto da 57 tappe poetiche, che accompagnano altrettante targhe di autori legati a questi luoghi, da raggiungere a piedi, seguendo la Rete di Sentieri Letterari, in bici, attraverso l’Anello Ciclabile dei Colli Euganei, a cavallo, o in barca, grazie all’antica via di navigazione del Canale Battaglia.
Luoghi che comunicano ancora oggi le sensazioni che un tempo hanno ispirato romanzi, poesie, racconti, e che il parco intende far rivivere al visitatore.
Francesco Petrarca, a cui è intitolato il Parco Letterario, e la cui ultima amatissima dimora costituisce una delle tappe principali dell’itinerario, non è stato il solo celebre poeta a scoprire e amare i Colli Euganei.
Le mura di Este, ad esempio, fanno da sfondo ad uno dei romanzi di Mary Shelley, ma già secoli prima Ludovico Ariosto cita Este nell’Orlando Furioso.
Teolo e l’Abbazia di Praglia hanno invece conquistato Fogazzaro, Diego Valeri, Giuseppe Barbieri, vittorio Zambon e Zanzotto.
Poco più in là, Torreglia è cantata da Niccolò Tommaseo e dall’umanista Concetto Marchesi, insieme a Barbieri e Dino Buzzati.
Il Parco Letterario di Francesco Petrarca e dei Colli Euganei non ha un cancello che si apre e si chiude, non ha confini geografici, non ha un costo d’ingresso. Non è una singola casa, una strada o un museo, ma è lo stimolo a scoprire tutto quello che è lo straordinario patrimonio di questa parte di Veneto, che tanto ha emozionato scrittori di tutti i tempi ispirando loro parole immortalate in pagine di eterna bellezza.
Per ulteriori informazioni sui luoghi, gli autori e gli itinerari visita il sito del "Parco Letterario di Francesco Petrarca e dei Colli Euganei" oppure il sito ufficiale dei Parchi Letterari.
Per la mappa interattiva delle targhe principali clicca qui: www.parcopetrarca.com/mappa-interattiva
photo credits: parchiletterari.com
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