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Territorio e cultura

Il Lago di Lispida

09 Giugno 2023

L'origine del fango termale dei Colli Euganei, tra realtà e leggenda.

Tra Monselice e Battaglia Terme si trova un bacino naturale alimentato da acqua termale, in cui viene estratto il fango utilizzato dagli stabilimenti di cura delle Terme Euganee.

Si tratta del Lago di Lispida, che, insieme al Lago della Costa di Arquà Petrarca, è l'unico lago termale naturale esistente nel territorio euganeo.

Prende il nome dal piccolo monte alle sue spalle e con esso, e la pianura circostante, fa parte della vasta proprietà di Villa Italia, denominata anche Castello di Lispida, un complesso di edifici, risalenti alla fine del XVIII secolo, nelle immediate vicinanze della località di Monticelli, nel comune di Monselice.

Un paesaggio idilliaco, di circa 90 ettari, costituito in parte da boschi e in parte da vigneti e uliveti, che fa da cornice a questo piccolo lago termale, luogo di storia e di leggende.

Si può giungere sulle sue sponde tramite una breve passeggiata lungo un sentiero che costeggia i vigneti.

La sua origine è antica. L'intera area era un tempo completamente sommersa da acquitrini.

Solo nella seconda metà del XVI secolo il territorio venne definitivamente bonificato dai veneziani attraverso una poderosa opera di canalizzazione delle acque stagnanti, il cosiddetto “Retratto di Monselice”.

Alimentato da polle di acqua solforosa calda, avente la medesima origine geotermica delle acque termali presenti nel famoso bacino di Abano e Montegrotto, sul suo fondale limaccioso nasconde una risorsa preziosa.

È da qui infatti che viene estratto gran parte del fango termale utilizzato per scopi terapeutici nei vari stabilimenti delle Terme Euganee, e che, proprio per l'origine naturale ed il lungo processo di “maturazione” a cui viene sottoposto, differisce da quello utilizzato da altre località di cura.

La sirena di Lispida

Una vecchia leggenda narra che molto tempo fa, c'era un lago chiamato Battaglia. Il lago oggi esiste ancora ed è appunto il Lago di Lispida.

Questo lago era famoso perché abitato da fauni e sirene, che la sera uscivano dalle acque per danzare e divertirsi.

Nelle sue vicinanze viveva un conte, il giovane Manfredo Monticelli, il quale era afflitto da un grave dolore cronico agli arti.

La notte di San Giovanni, non potendo trovare pace, si recò fin sulle sponde del lago a meditare sulle sue sfortune e con l'intenzione di porre fine alle sue sofferenze.

Mentre osservava lo specchio d'acqua emerse dal profondo una ragazza dal bellissimo volto, che gli chiese: "Perché sei così infelice, quando tutto è così bello?"

Il giovane, superato il primo momento di stupore e smarrimento, e completamente catturato dalla bellezza di quello sguardo, parlò alla ragazza dei suoi dolori agli arti.

La donna non disse nulla, ma sparì nelle nere acque del lago, mostrando una coda di pesce. Era infatti una sirena.

Quando riemerse, teneva in mano del fango scuro e bollente proveniente dal fondo del lago e col quale ricoprì il corpo di Manfredo. Poi si mise a cantare e assieme alle membra il giovane sentì anche il cuore andargli in fiamme.

Una volta guarito, il conte dichiarò il suo amore eterno alla sirena, da essa ricambiato, e i due passarono delle notti felici assieme, finché lei si recò a Venezia da una maga, per chiedere consiglio.

Fu scoperta però dal Re dei Fauni, che volle punirla per essersi unita ad un essere umano e per aver tradito le sue genti. Venne così trasformata per sempre in donna. Un dolce supplizio, se non fosse che le mancava un'anima.

La donna girò tutto il mondo per trovarne una, finché un giorno, mentre pregava ferventemente nella chiesa di Sant'Antonio a Padova, udì una voce che le disse: “Va in pace. Baciandoti, il tuo amato ti darà metà della sua anima”. Così avvenne, e i giovani, due corpi e un’anima sola, vissero insieme felici.

Da allora, il fango dei Colli Euganei, curò le malattie di moltissime persone e nella notte di San Giovanni sono in molti a giurare che dal fondo del lago si senta ancora il canto felice della sirena.

photocredits collieuganei.it