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Un viaggio nel tempo alla scoperta delle terme e primo allestimento al mondo dedicato alla storia terapeutica.
Un viaggio lungo 30 secoli alla scoperta delle fonti termali: dal loro utilizzo a scopo religioso e cerimoniale nell'età del ferro fino alle più moderne applicazioni nel turismo. Una cavalcata nel tempo attraverso manufatti votivi, statue, vasellame, iscrizioni, cippi, antichi manoscritti, e oggetti di pregio, tra cui un sontuoso sedile realizzato in calcedonio.
Questa è l'esperienza che attende i visitatori delle sedici sale del "Museo del Termalismo Antico e del Territorio". Fresco di inauguarazione, lo scorso 14 maggio, presso il rustico di Villa Draghi a Montegrotto, edificio ottocentesco recentemente restaurato e incorniciato nel verde morbido e rigoglioso dei Colli Euganei.
Si tratta del primo museo non solo in Italia, ma nel mondo, interamente dedicato alla risorsa termale, declinata nei suoi molteplici aspetti, tra geologia, medicina, archeologia e storia.
Frutto di un progetto completato dopo vent'anni di studi e ricerche, e che ha visto collaborare Università di Padova (Dipartimento dei Beni Culturali), Soprintendenza Archeologica del Veneto, CNR, società Ales partecipata del Ministero della Cultura e amministrazione comunale.
Gli antichi romani reputavano miracolose le Aquae Patavinae che raggiungevano affrontando anche lunghi pellegrinaggi, tributando alle acque risanatrici e alle divinità che presiedevano le preziose sorgenti, degli ex voto raffiguranti la parti anatomiche guarite.
Oggetti singolari, pezzi unici, che insieme ad alcune riproduzioni, prestiti importanti, ricostruzioni virtuali e modulazioni in 3D, compongono l'esposizione del Museo gestito dal Comune attraverso l'associazione Lapis.
Le aree tematiche
Il museo si articola in tre aree tematiche: il termalismo come fenomeno naturale, il termalismo percepito nell'antichità sia come dono divino, dalle straordinarie potenzialità terapeutiche, sia come risorsa, anche economica, da sfruttare per la cura e il benessere del corpo, ed in fine, il termalismo euganeo, la parte più estesa del museo, con una mappatura del territorio.
Per comprendere come funzionassero le antiche terme curative, è stato ricostruito il funzionamento di una noria, antico strumento utilizzato per il sollevamento dell'acqua.
Oltre alla noria, il Museo propone la ricostruzione di uno degli ambienti di una villa scoperta in via Neroniana, a Montegrotto, con la sua pavimentazione realizzata con preziosi marmi bianchi e neri, la lunga parete dipinta con un vivace rosso "pompeiano", e gli affreschi che decoravano pareti e soffitto.
Un video accompagna il visitatore a cogliere le trasformazioni del paesaggio dalla preistoria fino a oggi e ci porta infine a conoscere Aponus, l'antico dio veneto delle acque termali.
Come gioco, i bambini, avranno anche la possibilità di interrogare niente meno che l'oracolo Gerione in versione touch.
Per percorrere le tante vie ciclabili del territorio, alla scoperta di antichi reperti archeologici, parchi, ville antiche, giardini storici e panorami mozzafiato, sarà anche possibile noleggiare biciclette con la pedalata assistita per viaggiare senza difficoltà.
Concludendo, il museo si propone come un percorso informativo di grande interesse e curiosità, con un approccio facile e immediato, che si prospetta a diventare punto nodale dell'identità territoriale più intima ed ancestrale delle Terme Euganee Abano e Montegrotto, oltre che punto di riferimento per la comunità e per i tanti ospiti italiani e stranieri.
Info visite
Il museo è aperto al pubblico dal martedì al venerdì con orario: 10-13 e 15-18. Sabato e domenica solo su prenotazione con un giorno d'anticipo, orario 10-19. Lunedì chiuso.
Prenotazioni:
W. www.museodeltermalismo.it
M. info@museodeltermalismo.it
T. 389.0235910
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